Cure Palliative: un diritto, non un obbligo.

Quattro mani che si congiungono in un gesto di solidarietà.

In relazione al disegno di legge sul fine vita e suicidio assistito, ultimamente ripreso e modificato dalla Commissione che se ne occupa, condividiamo pienamente quanto espresso nel comunicato stampa allegato, prodotto in modo congiunto dalla Federazione Nazionale Cure Palliative e dalla Società Italiana Cure Palliative.

Riassunto del comunicato di SICP e FCP (luglio 2025)
La Società Italiana di Cure Palliative (SICP) e la Federazione Cure Palliative (FCP) esprimono forte preoccupazione per il testo unificato sul suicidio medicalmente assistito approvato in Senato. Le due organizzazioni propongono un pacchetto di emendamenti fondamentali:

Le cure palliative devono essere garantite e offerte, non rese obbligatorie per accedere al suicidio assistito.

La libertà di scelta è reale solo se ci sono cure palliative di qualità e disponibili in modo omogeneo sul territorio.

Occorre coinvolgere il Servizio Sanitario Nazionale, per garantire trasparenza, equità e appropriatezza.

No a un Comitato Nazionale di Valutazione centralizzato: si propone invece l’istituzione di commissioni cliniche locali e comitati etici territoriali, più vicini alle persone e capaci di rispondere con tempestività.

Nessuna modifica alla Legge 38/2010 sulle cure palliative: deve essere attuata pienamente con fondi vincolati e monitoraggio regionale.

Le due realtà chiedono l’apertura urgente di un tavolo tecnico interistituzionale, con Ministeri, Commissioni, società scientifiche e rappresentanti di pazienti e professioni sanitarie, per costruire una legge che rispetti la dignità e la complessità del fine vita.

La Fondazione Gigi Ghirotti Genova ETS concorda pienamente sui dubbi e sulle richieste avanzate nel comunicato, che può essere consultato integralmente al link seguente.
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